“Mi chiamo Marcello Mastroianni (ma non sono lui)” di Armando Festa, Giunti

Si chiama Marcello Mastroianni, come l’attore, ma la sua vita non ha granché di spettacolare. Ha quarant’anni, un aspetto ordinario, un lavoro che non ha scelto e che non lo appaga, una relazione che… Be’, la relazione, almeno, è quella giusta: Alessia è vulcanica, creativa, sicura di sé, e il fatto che non possa avere figli per una malformazione uterina a Marcello non è mai pesato. Eppure, quando è solo e nessuno lo vede, bazzica un gruppo Facebook dal nome rivelatore: Aspiranti genitori. Prima per scherzo, poi per curiosità e, infine, per un oscuro ma irrefrenabile bisogno. Perché la mancata paternità, da tranquilla consapevolezza, è diventata un pensiero fisso, anzi un’ossessione. E il desiderio di un figlio si è gradualmente imposto su qualunque altra volontà. Finché una sera, reduce da una tremenda cena di famiglia dove la sorella di Alessia ha rivelato di essere incinta per la seconda volta, Marcello legge sul gruppo un annuncio un po’ particolare: è una richiesta probabilmente illegale, di certo folle, quelle stravaganze che si trovano in rete ma che è bene dimenticare subito. Invece, senza riflettere, senza volerlo, senza davvero decidere, Marcello risponde. È l’inizio di un turbine di eventi rocamboleschi e surreali che, come una valanga, travolgeranno ogni sua certezza. E, per la prima volta, lo porteranno ad ascoltare davvero sé stesso. Una dramedy divertentissima sul coraggio di seguire i propri disastrosi desideri. Una riflessione originale, sincera e profonda sul senso di diventare padre.

Qui il libro

“Come in cielo” di Damiano Scaramella, NN editore

Badìa, ai piedi dell’Etna, tutti conoscono Zu Pippo Puglisi e la sua grande villa per ricevimenti. L’ha costruita lui, in anni di fatiche, furbizie e compromessi con i piccoli ma osi dei dintorni. Zu Pippo vive lì con tutta la famiglia tra cui Salvatore, il più grande ma anche il più bambino di tutti i nipoti: segue il nonno e sorride, e di sera si nasconde tra le siepi del giardino per ammirare da lontano le feste degli altri. Poi, in occasione di un compleanno, rivede Beverly, l’unica ragazza per cui ha mai provato una forma di amore. Lei lo invita a ballare, ma nella mente di Salvatore quel ballo diventa un sogno da cui è impossibile svegliarsi, e che finisce per avere conseguenze irreparabili. Zu Pippo scopre cos’è successo e cerca di nasconderlo, ma la notizia si propaga come un incendio, e Tano, l’ex ragazzo di Beverly, inizia un assedio ingegnoso e violento per braccare Salvatore, il mostro, il colpevole. Come in cieloparla di caso e destino, di famiglia e di sacro, di innocenza contro violenza. Con una prosa ora onirica ora nitida come una sceneggiatura, Damiano Scaramella racconta di un piccolo regno arido e disincantato dove la lotta per la sopravvivenza passa attraverso il sacrificio, specchio umano dell’implacabile legge divina.

Questo libro è per chi ricorda le notti passate stesi sul prato a guardare le stelle con i nonni, per chi ha nutrito gli occhi dell’immaginario onirico di Fellini, per chi attribuisce a ogni voce un diverso colore, e per chi vorrebbe avere il potere di modificare il passato, di cambiare il corso degli eventi per regalarsi un futuro diverso, sconosciuto.

Qui il libro: https://www.nneditore.it/libro/9791280284969

“Il valore affettivo” di Nicoletta Verna, Einaudi

L’esistenza di Bianca si è sbriciolata il giorno in cui, da bambina, ha perduto sua sorella. Stella era pura, onesta, e manteneva le promesse. Ecco perché la sua scomparsa ha macchiato il mondo di colpa. Con un ritmo magnetico, che travolge e sorprende, Nicoletta Verna scrive un indimenticabile romanzo familiare, nel quale una giovane donna cerca ostinatamente una forma di redenzione.

Menzione Speciale della Giuria Premio Calvino 2020

Bianca aveva sette anni quando un incidente dai contorni incerti ha innescato nella sua vita una reazione a catena, che non ha risparmiato nulla. Oggi sta con Carlo, cardiochirurgo di fama internazionale, e all’apparenza lo venera. Ma tanta devozione, in realtà, nasconde un piano macchinoso, folle: un progetto di rinascita in cui l’uomo è un mero strumento. Nel percorso che intraprenderà per realizzarlo, Bianca scoprirà una verità che nessuno avrebbe mai potuto sospettare.