“Lo stupore della notte” di Piergiorgio Pulixi nella cinquina finale del Premio Scerbanenco vince già il Premio dei Lettori

 

Premio Scerbanenco 2018: i finalisti
Pubblicata la cinquina dei romanzi italiani finalisti del Premio Giorgio Scerbanenco 2018, risultata dalla sommatoria dei voti dei lettori sul sito e di quelli ponderati della Giuria letteraria che ha votato in questa formazione: Cecilia Scerbanenco (Presidente), Valerio Calzolaio, Luca Crovi, Loredana Lipperini, Sergio Pent, Sebastiano Triulzi, John Vignola.

I cinque finalisti verranno presentati il 3 dicembre alle ore 18.30 presso la libreria Feltrinelli di piazza Duomo (Via Ugo Foscolo, 1, Milano).

Il Premio Giorgio Scerbanenco 2018, consistente in un ritratto di Giorgio Scerbanenco ad opera dell’artista Andrea Ventura, verrà consegnato la sera del 3 dicembre presso l’università IULM.

Il romanzo Lo stupore della notte di Piergiorgio Pulixi (Rizzoli), entrato nella cinquina finalista, si aggiudica anche il Premio dei lettori per essere stato il più votato sul sito del festival.

Premio Scerbanenco 2018: ecco i finalisti

In libreria “Nata per te” di Luca Mercadante e Luca Trapanese – Einaudi Stile Libero

La storia di un’adozione che ha commosso l’Italia intera, raccontata insieme a un altro padre che fatica a comprenderne le ragioni. Una riflessione dolce e incandescente sulla paternità.

“È strano farlo ora, ma mi domando se sono davvero la persona giusta per raccontare la storia dell’adozione di Alba. Temevo il fatto che io e Trapanese saremmo partiti da prospettive diverse, troppo lontane, ma questo non è stato il problema. Quello che mi preoccupa ora è che io, del padre, forse non ne so proprio niente.
Sono stato mesi a chiedermi e domandare: «Di chi sono i figli? Per essere genitori si passa per il sangue o per l’accudimento?» e invece l’unico interrogativo che avrei dovuto pormi era ed è: «Di chi sono i padri?».”

 

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Piergiorgio Pulixi tra i tre finalisti del Premio Fiesole Narrativa Under 40

Sono stati scelti i tre finalisti del XXVII Premio Fiesole Narrativa Under 40. I tre autori selezionati sono: Antonio Dikele Distefano con “Non ho mai avuto la mia età”, edito da Mondadori, Piergiorgio Pulixi con “Lo stupore della notte ”, edito da Rizzoli e Cesare Sinatti con “La splendente”, edito da Feltrinelli.

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In libreria “Le cose di prima” di Eduardo Savarese – minimum fax

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Si può ancora scrivere un melodramma? Adattare al romanzo l’impianto musicale di un altro tempo e di un altro linguaggio? È questa la coraggiosa scommessa tentata da Eduardo Savarese. Nella storia di Simeone, un adolescente colpito da distrofia muscolare, tutto sembra improbabile e quasi esotico, eppure pagina dopo pagina la condizione del protagonista si rivela in tutte le sue penose limitazioni e contrasti: l’inerzia forzata e il desiderio di crescita, il bisogno di essere amato e la difficoltà di esprimersi, l’incolpevolezza e il peso delle fratture causate ai rapporti familiari. La malattia isola e divide, rende i movimenti di ciascuno più deboli, inquina la dinamica dei sentimenti.

La madre ha la voce stanca, nevrotica e isterica di chi vorrebbe riprendere a vivere, ma non ci riesce. Pierotta è la ragazzina depressa e instabile con cui Simeone duetta. Un professore di fisica quantistica, Filippo Pittari, il baritono brillante che si sforza di custodire un messaggio di equilibrio e di speranza, assumendosi persino un ruolo genitoriale. E in questo piccolo sistema solare che ubbidisce solo alle leggi della scienza c’è anche una vera soprano, la famosa Lea Hertzbush, la sola a steccare platealmente in pubblico. Ma è l’abbraccio di Thomas, il padre di origine siriana che lo ha abbandonato, che Simeone non smette di rincorrere. Per sapere se è un disertore o un eroe, e se per davvero nessuno può sfuggire al proprio destino. A loro due è riservato l’atto finale, sul fondale di una Gerusalemme immersa nella neve.

Perché, come ha scritto Julian Barnes, soltanto il melodramma riesce ad andare dritto alla meta. E a rammentarci l’essenziale.

Vai alla scheda del libro sul sito dell’editore.